Efficienza energetica intelligente ai tempi del COVID-19

L’Italia storicamente è sempre stata considerata uno dei paesi più industrializzati su scala globale e continua tutt’oggi – secondo un report di Confindustria del 2019 – a posizionarsi al settimo posto nella lista delle principali realtà produttive del mondo e al nono posto per quanto concerne la capacità di esportazione. Recenti dati Istat forniscono un quadro preciso di quella che è la situazione attuale in termini di fatturato per macro-settore industriale in Italia: i primi 4 risultano essere l’industria metallurgica, quelle dell’elettronica, le industrie farmaceutiche ed il settore delle chimiche.

Table of contents

    La situazione prima del COVID-19

    Un’industria nazionale forte contribuisce sicuramente alla crescita del proprio paese cercando di accrescere quanto più possibile il Prodotto Interno Lordo, ma un fattore determinante che dovrà sempre di più essere preso in considerazione, è l’enorme impatto che la produzione industriale genera sull’ambiente e sul clima, soprattutto a causa dei considerevoli e pesanti consumi di energia. Tradotto in numeri il consumo nazionale di energia elettrica in Italia nel 2019 è stato di circa 319TWh: leggermente inferiore all’anno precedente, ma comunque estremamente elevato. Il dato positivo è che parallelamente alla domanda di energia elettrica, aumenta considerevolmente anche l’offerta di energia da fonti rinnovabili che nel 2019 ha coperto un buon 36% circa del fabbisogno produttivo, ma c’è ancora molto che può e deve assolutamente essere fatto in termini di riduzione dei consumi energetici di produzione e questo per diverse ragioni: da un lato l’Europa ci chiede di raggiungere nuovi obiettivi di efficienza energetica e riduzione dell’impatto sull’ambiente sempre più ambiziosi, dall’altro, è da considerare l’incidenza del costo per l’approvvigionamento di energia sul conto economico delle imprese. Il prezzo dell’energia elettrica in Italia resta estremamente oneroso, posizionandoci fra i 5 paesi con il costo dell’energia per kwh più alto d’Europa (0,234 € / kwh).

    Una nuova importante sfida

    L’attuale crisi sanitaria dovuta al COVID-19 avrà inevitabilmente delle ripercussioni molto negative sull’economia italiana ed il settore produttivo industriale ne è pienamente coinvolto; diventa dunque fondamentale agire tempestivamente ed implementare ogni strategia, azione, investimento allo scopo di ridurre i costi e gli sprechi soprattutto considerando la forte contrazione del fatturato che le industrie produttive e soprattutto le PMI stanno vivendo e andranno a subire nell’immediato futuro.Ridurre il più possibile i costi dell’energia può diventare per le industrie una delle soluzioni più semplici da mettere in pratica per bilanciare l’inevitabile riduzione di fatturato e per recuperare potenzialmente punti di marginalità, e questo sarà ancora più sentito dalle aziende considerate “energivore” che dovranno continuare in ogni modo a lavorare per raggiungere gli obiettivi richiesti in termini di efficienza energetica.

    Una soluzione semplice ed efficace per far fronte all’emergenza

    Sensorfact, in quest’ottica, rappresenta una delle soluzioni più semplici ed economiche da poter implementare: un sistema di monitoraggio energetico accurato e puntuale, intelligente, estremamente versatile ed un servizio di analisi energetica atto ad abbattere i relativi costi di produzione fino al 12% su base annua. Sei interessato? Pianifica una telefonata con uno dei nostri specialisti per capire come questo potente strumento può aiutarti a risparmiare energia.

    Inizia a risparmiare oggi

    Se vuoi risparmiare sull’energia o evitare la manutenzione, possiamo mostrarti come la nostra soluzione di monitoraggio intelligente sia vantaggiosa per il tuo impianto. Non aspettare oltre e inizia subito a risparmiare su tempi e costi.

    Richiedi una demo gratuita